La fontaine de Trévi contre la façade sud du palais Poli.
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Roma sappiamo bene è la città dei grandi palazzi nobiliari, spesso sedi di ambasciate come l’elegante Palazzo Farnese o trasformati in importanti musei come Galleria Borghese.
1) CASA DEI CAVALIERI DI RODI
Una straordinaria palazzina rinascimentale situata nel cuore dei Fori Imperiali, proprio a lato dei Mercati di Traiano ed esattamente al di sopra del Tempio di Marte Ultore nel Foro di Augusto.
Sede dell’ordine dei Cavalieri di Malta di lingua italiana, fu trasformata in residenza nobiliare verso la metà del 1400 dal cardinale Marco Balbo, nipote di papa Paolo II. Con i suoi saloni affrescati e la cappella dedicata a S. Giovanni Battista ricavata all’interno di preesistenti strutture romane, ha come protagonista assoluta una loggia con affaccio sui Fori che lascerà senza fiato il visitatore!
2) PALAZZO SACCHETTI
Il più imponente palazzo cinquecentesco dell’elegante via Giulia fu progettato e realizzato da Antonio da Sangallo il Giovane e acquistato nella metà del 1600 dai marchesi Sacchetti, che ne hanno tuttora la proprietà. E non è un caso che Sorrentino lo abbia scelto per girarvi al suo interno alcune scene de “La Grande Bellezza”.
La magnificenza degli appartamenti nobiliari toglie il fiato, soprattutto per due grandi saloni: il primo è quello dei Mappamondi, con pareti interamente affrescate da Francesco Salviati con gli episodi delle Storie di David e così chiamato per i due mappamondi – uno terrestre l’altro celeste – realizzati a fine ’600 dal cosmografo Vincenzo Coronelli posti al centro della sala; l’altro è la Galleria Sacchetti, opera di Giacomo Rocca, con il grandioso ciclo di affreschi, stucchi, busti e statue antiche, fedele riproduzione della Cappella Sistina.
3) PALAZZO ZUCCARI
Oggi sede della prestigiosa Biblioteca Herziana, Palazzo Zuccari è anche soprannominato popolarmente la Casa dei Mostri per il portone posto su via Gregoriana: una gigantesca bocca spalancata, con un naso a far da chiave di volta, guance da cornice e occhi con le sopracciglia da timpano!tto tempo, allora non perdere questo simpatico libricino.
Costruito da Federico Zuccari nel 1592, spicca per originalità e stravaganza, soprattutto nella sala detta “della gloria dell’artista”, con le effigi di Federico Zuccari e dei suoi familiari.
Nel 1702 il palazzo venne affittato alla regina di Polonia, Maria Casimira e solo in epoca moderna, nel 1904, fu acquistato da Enrichetta Hertz la quale raccolse qui un’importante collezione di quadri e una ricca biblioteca.
Una curiosità: il fascino di questa abitazione risultò congeniale alla sensibilità di Gabriele D’Annunzio che frequentò il salotto della Hertz e l’immortalò nel romanzo “Il Piacere” del 1905.
4) PALAZZO DI PROPAGANDA FIDE
Sede dal 1633 della Congregazione gesuita “De Propaganda Fide”, fondata da papa Gregorio XV un decennio prima con il compito di evangelizzare il Terzo Mondo, il palazzo si presenta, a un primo sguardo, come una costruzione priva di un carattere architettonico unitario. Ma la facciata realizzata dal Borromini è un capolavoro assoluto dell’arta barocca così come l’Oratorio dei Re Magi che l’architetto costruì al suo interno: un ambiente sovrastato dalla luce che entra a fasci dalle ampie finestre e che costituisce uno dei grandi temi della architettura borrominiana.
5) PALAZZO DELLA SAPIENZA
Il Palazzo, realizzato alla fine del ‘400 per riunire in un’unica sede le scuole universitarie romane, prima dislocate nei dintorni del Rione Eustachio, fu chiamato “Sapienza” solo nel secolo successivo.
Per la sua realizzazione fu inizialmente chiamato Giacomo della Porta e in seguito la fabbrica fu portata avanti da Borromini, al quale venne anche affidato l’incarico di costruire la cappella dell’università dedicata a Sant’Ivo, patrono degli avvocati, da considerarsi forse opera suprema dell’artista.
Un altro ambiente che toglie il fiato è certamente la Biblioteca realizzata per papa Alessandro VII Chigi e affrescata da Clemente Maioli con il “Trionfo della Religione”.
6) CASINO DEL BEL RESPIRO
All’interno del meraviglioso parco di Villa Doria Pamphilj si trova il Casino del Bel Respiro, un gioiello architettonico scelto non a caso come sede di rappresentanza della Presidenza del Consiglio, detto anche di Allegrezze o delle Statue.
Commissionato da papa Innocenzo X Pamphilj all’Algardi e al Grimaldi verso la metà del 1600, fu una residenza privata molto sontuosa. Spettacolare è il Giardino Segreto decorato da siepi sempreverdi che ricordano nella forma i simboli araldici dei Pamphilj.
7) CASINO DELL’AURORA PALLAVICINI
Gioiello del barocco romano, il Casino si trova oggi all’interno della splendida residenza della famiglia Pallavicini Rospigliosi sul Quirinale, ma la sua realizzazione risale ai primi anni del ‘600 quando il cardinale Scipione Borghese chiamò Giovanni Vasanzio per la sua realizzazione.
Protagonista assoluto della visita è lo straordinario capolavoro di Guido Reni, l’immenso affresco dell’Aurora che insieme ad Apollo, alle Ore e al Crepuscolo cacciano l’oscurità della Notte.
8) PALAZZO MATTEI DI GIOVE
Il palazzo situato all’interno del Ghetto fa parte della cosiddetta “Insula Mattei”, un quartiere interamente occupato dai cinque palazzi della potente famiglia romana.
Iniziato a fine cinquecento da Carlo Maderno, presenta nei cortili e lungo lo scalone che conduce al piano nobile una decorazione realizzata interamente con sculture, rilievi e vasi antichi, in gran parte provenienti dagli scavi archeologici compiuti nei possedimenti della famiglia stessa.
L’edificio è noto anche per aver ospitato durante il suo soggiorno romano Giacomo Leopardi, nipote della principessa Antici Mattei.
9) PALAZZO MASSIMO ALLE COLONNE
Il palazzo, così come lo vediamo oggi, è il risultato dell’unione di tre differenti corpi e rappresenta il capolavoro assoluto dell’architetto Baldassarre Peruzzi.
Costruito a partire dal 1400 esattamente al di sopra dell’Odeon, l’antico spazio per spettacoli musicali e poetici voluto dall’imperatore Domiziano, presenta una facciata incantevole, con pitture monocrome, realizzata nel 1532 per celebrare le nozze di Angelo Massimo con Antonietta Planca Incoronati.
Una curiosità: Il palazzo è aperto ai visitatori ogni 16 Marzo, in occasione della commemorazione, nella cappella di famiglia, della miracolosa seppur breve resurrezione di Paolo Massimo, riportato in vita nel 1583 per intercessione di San Filippo Neri, a cui la cappella è infatti dedicata
Se si desidera invece unire la storia dell’arte alla letteratura italiana, visitare il Casino Massimo Lancellotti alle spalle del Laterano è certamente la scelta più giusta.
Grazie alle straordinarie mani del gruppo di pittori noti come i Nazareni, che qui lavorarono a inizio ’800, sarà possibile leggere per immagini i tre più famosi poemi italiani, riprodotti ad affresco sulle pareti delle tre sale a pian terreno: l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso di Dante Alighieri; l’Orlando Furioso dell’Ariosto e la Gerusalemme Liberata del Tasso.
10) CASINO MASSIMO LANCELLOTTI
Se si desidera invece unire la storia dell’arte alla letteratura italiana, visitare il Casino Massimo Lancellotti alle spalle del Laterano è certamente la scelta più giusta.
Grazie alle straordinarie mani del gruppo di pittori noti come i Nazareni, che qui lavorarono a inizio ’800, sarà possibile leggere per immagini i tre più famosi poemi italiani, riprodotti ad affresco sulle pareti delle tre sale a pian terreno: l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso di Dante Alighieri; l’Orlando Furioso dell’Ariosto e la Gerusalemme Liberata del Tasso.
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